Il Museo della Casa di Dante (Via S.Margherita, 1 ) si trova in una delle parti più antiche del centro storico di Firenze, in via Santa Margherita.
Dopo la morte del Poeta, il fratello Francesco vende (è il 1332) ai Mardolli una parte di casa, mentre la parte rimanente continua ad essere ancora per pochi anni di proprietà dei figli di Dante che in seguito alle vicissitudini della famiglia hanno da tempo abbandonato Firenze.
Il museo conserva numerose riproduzioni di documenti sul poeta, modellini e diorama che mettono in luce alcuni aspetti della sua vita e degli avvenimenti storici trattati nella Divina Commedia (come la battaglia di Montaperti). Si articola in tre piani che scandiscono ì momenti fondamentali della vita del poeta. Al primo piano sono documentati gli aspetti della Firenze di quei tempi, e insieme la giovinezza di Dante, il battesimo nel "bel San Giovanni" (il Battistero di S. Maria del Fiore), la vita pubblica, la sua nomina a priore della città e la sua partecipazione agli scontri politici e militari (interessanti sono il plastico della battaglia di Campaldino e le riproduzioni delle armature d`epoca).
Al secondo piano è illustrato il periodo doloroso dell`esilio, iniziato nel 1301 al momento della condanna; dopo tante peregrinazioni (a Forlì, a Verona, a Bologna), il poeta trascorse a Ravenna gli ultimi anni, fino alla morte (1321), ospite di Guido da Polenta. Al terzo piano infine si delineano l`iconografia e la fortuna di Dante attraverso i secoli, rappresentate da ottime riproduzioni di famose opere d`arte realizzate dal Trecento ad oggi da grandi artisti come Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Ghirlandaio, Luca Signorelli, Raffaello, Michelangelo.
Dopo la morte del Poeta, il fratello Francesco vende (è il 1332) ai Mardolli una parte di casa, mentre la parte rimanente continua ad essere ancora per pochi anni di proprietà dei figli di Dante che in seguito alle vicissitudini della famiglia hanno da tempo abbandonato Firenze.
Il museo conserva numerose riproduzioni di documenti sul poeta, modellini e diorama che mettono in luce alcuni aspetti della sua vita e degli avvenimenti storici trattati nella Divina Commedia (come la battaglia di Montaperti). Si articola in tre piani che scandiscono ì momenti fondamentali della vita del poeta. Al primo piano sono documentati gli aspetti della Firenze di quei tempi, e insieme la giovinezza di Dante, il battesimo nel "bel San Giovanni" (il Battistero di S. Maria del Fiore), la vita pubblica, la sua nomina a priore della città e la sua partecipazione agli scontri politici e militari (interessanti sono il plastico della battaglia di Campaldino e le riproduzioni delle armature d`epoca).
Al secondo piano è illustrato il periodo doloroso dell`esilio, iniziato nel 1301 al momento della condanna; dopo tante peregrinazioni (a Forlì, a Verona, a Bologna), il poeta trascorse a Ravenna gli ultimi anni, fino alla morte (1321), ospite di Guido da Polenta. Al terzo piano infine si delineano l`iconografia e la fortuna di Dante attraverso i secoli, rappresentate da ottime riproduzioni di famose opere d`arte realizzate dal Trecento ad oggi da grandi artisti come Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Ghirlandaio, Luca Signorelli, Raffaello, Michelangelo.