La Fondation Maeght non è solo un museo ma un centro di manifestazioni culturali nato dal' esoerienza vissuta dai suoi creatori, Aimé e Marguerite Maeght.
Amante della musica e delle arti, Aimé Maeght con la moglie Marguerite giungono alla svolta della loro vita dopo l'incontro con Pierre Bonnard, avvenuto nel 1941. Grazie ai consigli del pittore decidono di dedicarsi esclusivamente al mercato e all' editoria d' arte.
Nel 1943 conoscono Henri Matisse, che negli anni eseguirà diversi ritratti di Marguerite e manterrà con loro un ottimo rapporto di amicizia.
Proprio una personale di Matisse inaugurà la Galerie Maeght di Parigi, nel 1945.
Da allora si susseguono grandi nomi: Chagall, Braque, Miró, Giacometti. Il tutto in nome della qualità piuttosto che di una tendenza. Nel 1953 alla morte del figlio, i coniugi Maeght si ritirano presso Vence, dove restano fino al 1977, quando muore Marguerite, seguita da Aimé nel 1981.
La sua collezione riunisce sculture, ceramiche, pitture, disegni e grafiche seriali di decine di artisti del XX secolo.
Troviamo così Valerio Adami, Arp, Pierre Bonnard, Alexander Calder, Christo, Derain, San Francis, Naum Gabo, Kandinskij, Kelly, Wifredo Lam, Fernand Léger, Zadkine.
Oltre a questa cospicua raccolta che sposta a rotazione, la fondazione organizza in piena autonomia finanziaria e decisonale, mostree temporanee di interesse internazionale, aperte ai maestri della tradizione e ai giovani esordienti e sconosciuti.
Curiosità
La costruzione è opera dell' architetto Joseph Lluis Sert, ma molti artisti hanno contribuito con opere pesante appositamente: il Labirinto di Miró, costellato di sculture e ceramiche, i mosaici di Chagall e Talt Coat, che ha realizzato anche il muro di cinta. Si possono ancora ammirare le decorazioni di una vasca di Braque, le vetrate di Ubac, una fontana di Bury, alcune sculture di Alberto Giacometti, collocate nel giardino e le porte d'ingresso realizzate dal fratello Diego.
Da sapere
Indirizzo: Fondation Marguerite et Aimé Maeght Saint Paul de Vence
tel 0033 93328163
Amante della musica e delle arti, Aimé Maeght con la moglie Marguerite giungono alla svolta della loro vita dopo l'incontro con Pierre Bonnard, avvenuto nel 1941. Grazie ai consigli del pittore decidono di dedicarsi esclusivamente al mercato e all' editoria d' arte.
Nel 1943 conoscono Henri Matisse, che negli anni eseguirà diversi ritratti di Marguerite e manterrà con loro un ottimo rapporto di amicizia.
Proprio una personale di Matisse inaugurà la Galerie Maeght di Parigi, nel 1945.
Da allora si susseguono grandi nomi: Chagall, Braque, Miró, Giacometti. Il tutto in nome della qualità piuttosto che di una tendenza. Nel 1953 alla morte del figlio, i coniugi Maeght si ritirano presso Vence, dove restano fino al 1977, quando muore Marguerite, seguita da Aimé nel 1981.
La sua collezione riunisce sculture, ceramiche, pitture, disegni e grafiche seriali di decine di artisti del XX secolo.
Troviamo così Valerio Adami, Arp, Pierre Bonnard, Alexander Calder, Christo, Derain, San Francis, Naum Gabo, Kandinskij, Kelly, Wifredo Lam, Fernand Léger, Zadkine.
Oltre a questa cospicua raccolta che sposta a rotazione, la fondazione organizza in piena autonomia finanziaria e decisonale, mostree temporanee di interesse internazionale, aperte ai maestri della tradizione e ai giovani esordienti e sconosciuti.
Curiosità
La costruzione è opera dell' architetto Joseph Lluis Sert, ma molti artisti hanno contribuito con opere pesante appositamente: il Labirinto di Miró, costellato di sculture e ceramiche, i mosaici di Chagall e Talt Coat, che ha realizzato anche il muro di cinta. Si possono ancora ammirare le decorazioni di una vasca di Braque, le vetrate di Ubac, una fontana di Bury, alcune sculture di Alberto Giacometti, collocate nel giardino e le porte d'ingresso realizzate dal fratello Diego.
Da sapere
Indirizzo: Fondation Marguerite et Aimé Maeght Saint Paul de Vence
tel 0033 93328163
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